L’essere umano cambia, in meglio o in peggio, si trasforma. Il mio lavoro analizza ed interpreta lo studio di questo cambiamento. Abbiamo dentro la magnificenza, sotto la superficie, la bellezza. Questo è il mio concetto di arte.
Nella mia ricerca artistica c’è il mondo dell’ infanzia, metafora dell’origine e di felicità infinita, del prepararsi alla vita senza la consapevolezza di viverla. Crescendo si perde e contemporaneamente si acquisisce esperienza, fatta di emozioni, conoscenze, sogni, realtà, immaginazione che evolvendosi si modificano e si ampliano.
Il tempo è il luogo in cui questi cambiamenti avvengono, che accoglie questa ricerca e, nello stesso tempo, ne fa parte.
Il mio lavoro nasce da immagini interiori e fluide, in continuo movimento, che decifro e trasferisco su mezzi multimediali. La scelta del supporto multimediale, e del video in particolare, mi permette di esprimere la fluidità di concetti che, per manifestarsi, necessitano di movimento.
Considero l’arte come un momento di liberazione, momento in cui l’artista scioglie i legami interiori liberandone anche il pubblico e lo rende parte integrante del progetto. Libero di immedesimarsi e di abbandonare i propri pregiudizi, lo spettatore percepisce l’essenzialità dell’opera d’arte.